A volte basta guardarsi intorno, annegarsi nel oceano della natura, del Creato. Non puoi pensare un attimo ad una bomba nei tempi di pace, io da cristiana, mi vergogno perché ai bambini, a questi animali che si fidano di noi, a tutti quei malati crocifissi per tutta la loro rimanente vita, in un letto, coloro che non potranno mai viaggiare … ai domiciliari per sempre, spiegare oggi, la ragione di una guerra.
La diplomazia divina
“La diplomazia divina ha questo di grande e di suo, forse solo suo: che è mossa dal bene dell’altro ed è priva quindi d’ogni ombra d’egoismo. Questa regola di vita dovrebbe informare ogni diplomazia e con Dio lo si può fare perché Egli non è solo padrone dei singoli, ma re delle nazioni e d’ogni società. Se ogni diplomatico nelle proprie funzioni sarà spinto nel suo agire dalla carità verso l’altro Stato come verso la propria patria, sarà illuminato a tal punto dall’aiuto di Dio da concorrere ad attuare rapporti tra gli Stati come debbono essere quelli fra gli uomini … Chiara Lubich – Meditazioni Nella stessa ottica, Chiara Lubich conclude che per l’occhio del fedele, con spine attorno, interpreta tutto come: “NON c’è SPINA senza ROSA” e non più “Non c’è rosa senza spina”. Dietro ogni male, Dio lavora per un bene più grande, nella scala continentale, planetario …
Il nostro ANGELO CUSTODE – storie di santità, possessione, maledizioni, fatture
Angelo Custode, Padre Pio, Don Orione, Suor Emmanuel – la possessione diabolica …
John e Robert Kennedy, gli uomini della nuova frontiera
Non esiste un’unica e semplice chiave per giungere a questa pace, non esiste alcuna grandiosa o magica formula che possa essere adottata da una o due potenze. La pace vera deve essere il prodotto di molte nazioni, la somma di molti atti. Essa deve essere dinamica, non statica, e mutevole per far fronte alla sfida …
Bernadette Soubirous, Lourdes, Abbé Pierre, Ven. Adolfo Barberis
Foto, miracoli … Venerabile Adolfo Barberis
Il posto, Il mio biglieto da visita, di Mons. Alessandro Pronzato
Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io (Gv 14, 2-3).
Il discorso dei posti è un discorso che intriga parecchio. Perfino in campo ecclesiale, certi posti si raggiungono se hai le conoscenze giuste, puoi contare su raccomandazioni di gente influente, appartieni a quel clan o a quella combriccola, hai in tasca quella tessera, frequenti quell’anticamera, quel salotto o quella sacrestia.
Fortuna che il posto “lassù” – quello che più conta – è già preparato. Senza bisogno di raccomandazioni, dispute, tessere di riconoscimento. Non è questione di intrighi, colpi di manto, manovre sotterranee.
Inutile sgomitare, competere, stare in ansia, brigare, assicurare servizi (calpestando, magari, la propria dignità).
Santa Geltrude: Gesù descrive le Sue ferite oggi
“Giacchè Nostro Signore, con questa meravigliosa rivelazione, ha proclamato d’identificarsi con la sua Chiesa, fino al punto di considerare i buoni come parte destra del suo Corpo ed i cattivi come la sinistra, i cristiani devon riflettere seriamente in qual modo potranno servire i membri sani, e quelli ammalati del Cristo. Sarebbe cosa troppo abbominevole vedere un uomo straziare le piaghe di un suo amico, cospargerle di veleno e respingerlo quando chiedesse di essere sostenuto per un po’ di sollievo. Se un cristiano avesse usato tale durezza, offendendo nel prossimo il suo Creatore e Redentore, si sforzi di emendarsi e di rendersi utile ai fratelli. Prodighi tutto il bene possibile ai perfetti per eccitarli a fare continui progressi: circondi di tenerissime cure gli imperfetti per correggerli. Obbedisca con amore i Superiori quando comandano il bene, e sopporti i loro difetti con silenziosa riverenza. Eviti però di adularli, se agiscono male, e, se non potrà correggerli con discorsi, si sforzi almeno di farlo con pii desideri e ferventi suppliche offerte al Signore”.