Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io (Gv 14, 2-3).
Il discorso dei posti è un discorso che intriga parecchio. Perfino in campo ecclesiale, certi posti si raggiungono se hai le conoscenze giuste, puoi contare su raccomandazioni di gente influente, appartieni a quel clan o a quella combriccola, hai in tasca quella tessera, frequenti quell’anticamera, quel salotto o quella sacrestia.
Fortuna che il posto “lassù” – quello che più conta – è già preparato. Senza bisogno di raccomandazioni, dispute, tessere di riconoscimento. Non è questione di intrighi, colpi di manto, manovre sotterranee.
Inutile sgomitare, competere, stare in ansia, brigare, assicurare servizi (calpestando, magari, la propria dignità).