Essere uomini
diplomazia diritti umani diritto del lavoro educare alla non violenza lavoratori cristiani lavoratori stranieri morale cristiana onestà intellettuale pace psicologia cristiana soluzioni per la pace Uomini di Dio

Farsi uomo è tutto un programma: nostro mal di vivere. Il malato e la sua malattia

La gara tra ricchi e poveri, tra paesi ricchi e poveri è simile tra chi dorme si nutre e allena in un albergo a cinque stelle e chi si presenta stanco, senza aver mangiato, dormito e scalzo a 40° per correre DA PARI. Questa è una evidenza che ci accompagna da secoli, a ciascuna generazione il suo compito di aver/non aver fatto nulla per questa disparità, l’eredità alla vista di tutti. Quanti sbagli nella storia, quanto odio e morti, quale la lezione? Come a scuola si cade sempre, nello stesso punto: la mancanza di carità verso l’inerme, prepotenza dei più forti e l’appropriarsi della terra e risorse altrui, basta volerlo, ed è tuo. C’è una differenza NON INDIFFERENTE: una volta, si comandava sì, ma in prima persona e in prima linea, per dimostrare il coraggio. Se ferito si decideva se andare oltre, oppure ritirarsi, tutti d’accordo. Oggi?

archeologia consapevolezza educare alla non violenza miracoli

PALERMO: lezione di pubblica amministrazione, civiltà e convivenza senza problemi tra etnie e nazionalità diverse – sec. XII

Su una superficie di pochi chilometri quadrati si poteva trovare un villaggio arabo, il castello di un nuovo signore normanno, un’avviata colonia commerciale di lombardi, oppure di amalfitani, e un’antica città abitata da schiette popolazioni sicule.
Nelle grandi città tutte queste stirpi si mescolavano insieme, e il grido del muezzin che dall’alto del minareto chiamava i fedeli islamici alla preghiera, si confondeva con il suono di campane d’un monastero cristiano. Oltre ai feudatari normanni, esistevano feudatari italici e arabi, e, se i baroni erano in maggioranza normanni o francesi, i burocrati e i capi militari avevano in prevalenza nomi latini, arabi, greci. Venivano rispettate le costumanze di ogni razza, non solo in materia religiosa ma anche in campo giuridico. C’erano notai per ogni stirpe, e nessun diritto aveva la prevalenza sugli altri.
Da questa situazione (che non si ripeterà più altrettanto felicemente nella storia) non derivò il caos ma un efficiente equilibrio. Il re era sovrano assoluto e riconosciuto, e a lui faceva capo tutta l’organizzazione statale.
Negli anni delle feroci guerre tra feudatari, la Sicilia visse una singolare pace interna; Palermo splendeva per bellezza e benessere come nessun’altra città dell’Europa continentale.
Il sovrano, al di sopra delle parti, assisteva alle funzioni cristiane indossando una ricca tunica, sulla quale era ricamata, in cifre arabe antiche, la data dell’Egira (inizio dell’era maomettana).

La ruota della fortuna
consapevolezza diritti umani

La ruota della “fortuna” va girata con consapevolezza e responsabilità

Tu non sei solo il numero che cambia la percentuale, le statistiche, tu sei molto di più

E se non sei, puoi diventare, puoi girare la ruota della fortuna tua e degli altri.

Quando scegli un prodotto al supermercato, sappi che in alto e in basso si trovano:

Coloro che non hanno pagato <<la pubblicità>>, non hanno pagato la quota dovuta

Alla ruota della <<fortuna>> incanalata, ai sentieri tracciati e mappati del mondo

Degli affari più o meno redditizi.

Pe strazile lumii
diritti umani educare alla non violenza missionari morale cristiana onestà intellettuale pace psicologia cristiana soluzioni per la pace Uomini di Dio

Nella città dell’UTOPIA: dove regna il rispetto, la dignità della persona

Nella città dell’utopia – dove tutti rispettano tutti, dove non bisogna diventare prevaricatori per poter percorrere la propria strada accanto a tanti altri compagni di avventura, la collettività individua chi fa per lei. Le persone hanno bisogno di essere aiutate ad aiutarsi, a creare meccanismi che facciano scivolare i problemi. C’è sempre qualcuno in grado di farlo.

diplomazia diritti umani morale cristiana onestà intellettuale soluzioni per la pace Uomini di Dio

A cosa serve studiare, inventare, creare … se non

La pace e il progresso mondiali non possono essere mantenuti in un mondo per metà nutrito e per metà affamato. Fintanto che la libertà dalla fame sarà stata raggiunta soltanto per metà, fintanto che i due terzi delle nazioni del mondo registreranno deficit alimentari, nessun cittadino, nessuna nazione potranno permettersi di sentirsi soddisfatti e sicuri. Abbiamo la possibilità, abbiamo i mezzi e abbiamo la capacità di eliminare la fame dalla faccia della terra. Abbiamo soltanto bisogno della volontà. Poco importa che il reddito di un paese cresca di alcuni milioni di dollari, se questi dollari non sono usati per migliorare la sorte dei poveri affamati e nullatenenti. Nessun miglioramento materiale conferisce dignità alla vita di un uomo se egli non viene trattato dagli altri con il rispetto e il riguardo dovuti a un cittadino di uno stato giusto e democratico. Noi prepariamo il tipo di cittadini che ci meritiamo. Se buona parte dei nostri bambini cresce nella frustrazione e nella miseria, dobbiamo prevedere che un giorno la sconteremo.

consapevolezza soluzioni per la pace

Le Isole Diomede nello stretto di Bering tra USA e RUSSIA – ALASKA

Non tutti sanno che l’Alaska, il 49° Stato degli Stati Uniti d’America, un tempo faceva parte dell’impero Russo. L’Alaska, lo Stato più esteso di tutta la federazione americana, fu venduto agli USA dalla Russia, il 30 marzo 1867, per l’esigua cifra di poco più di 7 milioni di dollari. Nei successivi anni gli Stati Uniti guadagnarono dall’Alaska cento volte di più grazie alla scoperta di giacimenti di Petrolio e Gas naturale.

Tesori scomparsi di Massimo Centini
archeologia giornalismo investigativo scienziati scrittore

Tesori scomparsi, storia, archeologia, misteri

L’ “oro di Dongo”  non è una leggenda, ma è parte di una delle più drammatiche fasi della storia europea … Benito Mussolini …

Sappiamo che nel Municipio della città lariana vennero registrati: 1.045.860.000 lire, 196.000 franchi svizzeri, 2700 sterline di carta, 63.000 dollari, 4043 monete d’oro, circa 103 chili d’oro, pezzi di argenteria varia, gioielli e pellicce, due damigiane di fedi d’oro (dono degli italiani alla patria per sostenere la guerra coloniale del 1957). Tutto questo patrimonio, dopo la sosta al municipio di Dongo dove andò a finire?

Un tesoro russo per i Carbonari

La Russia degli zar e i Carbonari di Mazzini, il vascello postale “Mongibello”, dei Vapori Napoletani, spronò il “Polluce”  proprietario è Raffaele Rubattino, che nel giro di pochi minuti colò a picco… 4 tonnellate di ricchezze in fondo al Mar Tirreno