PSICOLOGIA CRISTIANA / Carmen Webdesign ~ Pagina 18 di 18 ~ “Non si arriva alla pace percorrendo la via della sicurezza, la pace va osata, è una grande scommessa che non può venire assicurata. La pace è il contrario della sicurezza”. Dietrich Bonhoeffer

Lezione di vita, vocazione, unicità della singola persona, della missione di ciascuno in questa grande sinfonia cosmica Direttore d’orchestra

Il mio silenzio sarebbe diventato colpevole nei confronti di Dio e dei fratelli

Non essere “normale” sarebbe a dire, quello che mi sento dire sempre: <Lascia perdere la gente, la Chiesa, PENSA SOLO A TE, perché a te non pensa nessuno!>. Tipico consiglio di chi non ha vera fede. Quello che riporto in questo blog è una minima base di consapevolezza di quello che vuol dire essere cristiani.
Oggigiorno, essere cristiani, con la dovuta onestà intellettuale, chiamare il pane pane e il vino vino, ha bisogno di CORAGGIO, lealtà e franchezza, oggi più che mai vale quello che ha detto Gesù: “Chi non è con me è contro di me!”. Non esistono più zone neutre, non esistono i cristiani part-time, quelli della domenica, dalle ore alle ore. Il cristiano è o non è, tutto qui. Non si può essere onesti e buoni solo con tuoi familiari, conoscenti e parenti, faresti la stessa cosa con i non credenti … Io alla gente ci penso, sento i suoi lamenti, i suoi dolori mi sono conosciutissimi.
Chi vuole fare il PRESIDENTE di qualsiasi STATO sarebbe utile e saggio provare a dormire, vivere qualche tempo insieme ai senzatetto, per comprendere perché esiste ancora questa CATEGORIA SOCIALE. Morire di freddo oggigiorno in un paese civile è segno che qualcosa veramente non va. Il futuro Presidente farebbe onore al suo incarico se conoscesse il diretto rapporto tra l’ultimo stipendio del suo paese e la possibilità di avere – ogni singolo cittadino – la soglia della sua dignità – cioè la garanzia che non potrà morire in strada di freddo/fame. Almeno in nessun paese civile, dovrebbe mai capitare. Programmi seri perché ogni nucleo familiare abbia il suo tetto, un letto per dormire, un piatto … Basta così. Non si può parlare di dignità senza abitazioni. L’edilizia sociale è ferma da … 40 … 50 anni in alcuni posti. Non bisogna elemosinare la dignità che i diritti umani hanno già garantito. La “novità” per la soglia dei poveri, non si fanno prestiti per la prima casa – sotto 30.000€. Sarebbe a dire che al povero che servono solo sotto 30.000€ per la casa – avrà un tasso più alto del minimo per l’acquisto della sua povera casa. Chicca da far partire una BANCA POPOLARE DEI POVERI, prestiti per comprare LA CASA – tasso minimo – prestiti sotto 30.000€ inclusi i lavoratori con contratto a TEMPO DETERMINATO – si fa un calcolo di “grazia” sul quanto può ammontare in grande il periodo della disoccupazione, come periodo garantito e VAI … Forse non oggi, MA DOMANI queste parole diventeranno fatti e la gran parte dei bloccati della burocrazia, diventeranno liberi e sereni. Non è utopia, non se Dio lo vuole e benedice.
“ C’erano una volta quattro persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C’era da fare un lavoro urgente. Ognuno era sicuro che Qualcuno l’avrebbe fatto. Ciascuno avrebbe potuto farlo, ma Nessuno lo fece. Allora Ciascuno incolpò Qualcuno perché Nessuno aveva fatto quello che Ognuno avrebbe potuto fare”.

L’idea di creare questo spazio, oasi

“Durante i periodi di cambiamento chi sa imparare erediterà la terra, mentre chi sa e basta si troverà molto ben equipaggiato per affrontare un MONDO CHE NON ESISTE più” (Eric Hoffer).

“Il libro è una cosa. La si può mettere su un tavolo e guardarlo soltanto, ma se lo apri e leggi diventa un mondo”. Leonardo Sciascia

“Non basta leggere, bisognerebbe anche capire, ma capire è un lusso che non tutti possono permettersi”. Andrea Camilleri
“Apri il libro della tua vita a poche persone. Solo una piccola parte capisce cosa c’è scritto. Tutti gli altri sono curiosi”.
“La magia dei libri è proprio questa: trovare se stessi nelle parole di qualcuno che non ci conosce eppure sembra aver scritto di noi e per noi”. Libroza.com
Sono troppi anni da quando mi domando, sono sbagliata io perché la penso in questo modo, oppure c’è qualcos’altro? Avevo bisogno di uno spazio tutto mio, dove nessuno mi possa dire: “Questa non puoi dirlo qui!”. In certi ambienti, oggigiorno, bisogna vergognarsi di essere credenti?

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