Vita della Vergine Madre di Dio di Suor Maria di Gesù d’Agreda – Madonna del Pilar, la storia del santuario …

358. Questo prodigio si verificò all’inizio del quaranta dopo Cristo, la notte tra il due e il tre gennaio. Dal principio della missione di Giacomo erano trascorsi quattro anni, quattro mesi e dieci giorni. Egli era partito il venti agosto del trentacinque e, dopo la visita della Signora appena riportata, spese un anno, due mesi e ventitré giorni nell’o­pera di edificazione, nel rientro e nella predicazione; morì, poi, il venticinque marzo dell’anno quarantunesimo dalla redenzione. La Vergine, quando gli si mostrò in Saragozza, aveva cinquantaquattro anni, tre mesi e ventiquattro giorni e si mise in viaggio verso Efeso il quarto giorno dal suo ritorno al cenacolo. Quindi, quel santuario le fu dedicato assai prima del suo insigne transito, come si capirà meglio allorché al termine di questa vita farò sapere quando esso avvenne e l’età che ella aveva allora; passarono, infatti, più anni di quanti se ne assegnano comunemente. In Spagna ella era già ossequiata pubblicamente e con solennità in diversi templi, che erano subito sorti ad imitazione di quello del Pilar.

La verità è una Persoan Gesù

Kierkegaard e Padre Massimiliano Kolbe: LA VERITA’ è una Persona, GESU’ André Frossard – Il servo di Dio, Padre Candido Amantini

NON POSSIAMO PREGARTI
O Dio,
veramente non possiamo pregarti perché cessi la guerra:
infatti sappiamo che Tu hai fatto il mondo
in modo tale che l’uomo deve trovare la strada della pace in se stesso e con il suo vicino.
O Dio,
veramente non possiamo pregarti perché cessi la fame:
infatti Tu ci hai dato risorse abbondanti,
sufficienti a nutrire il mondo intero,
a condizione di usarle con saggezza.
O Dio,
veramente non possiamo pregarti di sradicare l’ingiustizia:
infatti Tu ci hai dato occhi capaci di vedere il bene
presente in ogni creatura, a condizione di usarli con saggezza.
O Dio,
veramente non possiamo pregarti di far scomparire la disperazione: poiché Tu ci hai dato il potere di trasformare i tuguri e di seminare la speranza, a condizione di usarlo con saggezza.
O Dio,
veramente non possiamo pregarti di far cessare le malattie:
poiché Tu ci hai dato un’intelligenza capace di trovare cure e medicamenti, a condizione di usarla con saggezza.
Per questo, o Dio, ti preghiamo piuttosto di darci la forza, determinazione e coraggio di agire e non solo di pregare,
e soprattutto di vivere e non soltanto di sperare.
RABBI JACK RIEMER

Giustizia, Speranza, Misericordia

Lavorare nel mondo è lavorare contemporaneamente anche nella vigna del Signore

Lettera a Diogneto: “Ciò che è l’anima nel corpo, questo sono i cristiani nel mondo. L’anima agisce in tutte le membra del corpo, e i cristiani nelle città e nel mondo. L’anima abita nel corpo, ma non è del corpo: e i cristiani abitano nel mondo, ma non sono del mondo” (VI, 1).
“E’ IMPOSSIBILE infatti affrontare, senza bagagli ideali forti, le frontiere della bioetica, della pace, dello sviluppo, della giustizia, della scienza, dell’ambiente … e ancora oltre. L’inerzia dell’anima toglie il terreno a qualsiasi visione e, alla fine, mette in pericolo le stesse basi per edificare un paese saldo e robusto. Dovrebbero farci pensare l’assenza di speranza, la rassegnazione al mondo così com’è, l’incapacità di pensare al bene comune di tutti.” Vincenzo Paglia

Da leggere (Il grande silenzio. Intervista sugli intellettuali) dello studioso Alberto Asor Rosa

Per amore della Verità

Per amore della Verità, che è una Persona: Gesù

“Nella  storia dei nomi vi è la storia delle idee, e le parole falsate rivelano affievolimento di potenza  intellettuale che apprende una cosa per un’altra, ed è quindi non vera nei giudizi, non diritta nei ragionamenti. Quando il suono di una parola non desta la medesima eco negli animi, è intervenuta la confusione nelle idee, e vi è ribellione nel regno delle intelligenze”. “. . . Alla veracità si oppone la menzogna di che ragiona San Tommaso, scomponendo la nozione in tre elementi, i quali a volte concorrono, a volte no, e sono la enunciazione del falso, la intenzione d’ingannare e l’effetto di cotale enunciazione e intenzione, il quale è che la falsità s’imprima nell’altrui mente. Menzogna e mendacio è ciò che si dice contro la mente o coscienza del parlante. La reità sorge dall’essere contro la mente e la coscienza di chi profferisce quella parola che non è eco dello spirito, né lo rende manifesto, ma lo vela ad altrui. Cotale disarmonia tra il segno e la cosa significata è disordine grave nel regno delle intelligenze che si allumano al focolare della verità, e che sono connaturate a trovare nel vero un proprio e vital nutrimento. La menzogna è profanazione della parola che ne dà lo scettro sugli animali e ne fa sacerdoti della creazione. La verità che è sostanza vivente in cielo, deve per la voce e per la lingua umana risuonare nell’universo; deve essere alle mute creature cosmiche la potente eco del Verbo che ha posto le leggi de’mondi e ne ha dato all’uomo l’impero ugualmente che il sacerdozio. Si dispoglia d’impero e di sacerdozio chi mentisce senza sentirne rammarico, e non pone mente che la verità e la vita rampollano dalla medesima sorgente, e che gl’istinti vitali e intellettuali sono del pari inestinguibili nell’uomo… dal libro “I quattro cardini della felicità” secondo S. Tommaso D’Aquino (mia è un’edizione del 1890).

In difesa della democrazia

In difesa della democrazia

Se la Storia fosse una scienza … sapremmo quel che può accadere domani. Ma c’è una variabile indipendente e incontrollabile, l’uomo, che resta in ogni caso, con le sue azioni, imprevidibile protagonista – Barbara W. Tuchman

Torino

Il Santuario di Santa Rita da Cascia a Torino, Sacra di San Michele in Piemonte …

Una insolita udienza – la Giustizia sociale, in udienza privata a Santa Rita da Cascia, la Santa dei casi impossibili, diventati tali anche per i lavoratori domestici conviventi grazie a … Comprendere perché la Pasqua è ancora oggi “calcolata” in due modi, semplicemente perché non fu accettato il calendario gregoriano … Il prof. Antonino Zichichi ci porta ancora più lontani, nel suo libro Tra fede e scienza, alla pagina 195,
III. 7 – Una grande conquista della cultura cattolica: il più preciso calendario mai elaborato – tanto per farci un’idea “Dopo un anno siamo a venti miliardi di chilometri di distanza dalla zona di spazio cosmico in cui ci si trovava l’anno precedente.
III. 8 A PROPOSITO DI OROSCOPI E SEGNI ZODIACALI – mai considerato il terzo movimento della Terra, trottola. “Siamo imbarcati su una splendida navicella spaziale. Vorremmo sapere perché naviga così come a noi sembra. Da dove viene e dove va. Naviga nello spazio cosmico dotata di caratteristiche formidabili per la nostra esistenza.
Ruota a trottola attorno a un asse che è inclinato rispetto al piano su cui vola. Se non ruotasse a trottola, non potrebbero esistere i giorni. Se non fosse per l’inclinazione non potrebbero esistere le stagioni.

Ecco il Messia

Gesù, l’inclassificabile

Aveva proprio ragione quel grande studioso del Gesù storico, Albert Schweitzer, che andò a concludere la sua vita a Lambarané nel cuore dell’Africa per curare i lebbrosi: “Gesù non si lascia rinchiudere in nessuna categoria: non ha trovato posto né tra gli uomini del potere né tra i ribelli, non somiglia né a chi predica la morale né alla gente tranquilla. Si è rivelato un provocatore verso destra e verso sinistra. Ma un provocatore che non aveva alle spalle nessun partito, eppure era in atteggiamento di perenne sfida in ogni direzione. Un uomo, in definitiva, che rompe tutti gli schemi”.
L’idea di Verità
La tradizione religiosa giudeo-cristiana si è sempre fondata sulla certezza che esiste una verità, valida per tutti e sempre, che precede l’uomo e che l’uomo non può manipolare a suo piacere. Una verità che l’uomo non possiede, ma dalla quale è posseduto. E’ la Verità stessa di Dio: infatti solo Lui dà il vero senso delle cose. Per avvicinarsi a questa grande Verità, però, l’uomo ha bisogno di appropriarsi le mille piccole verità sulle cose che fanno la sua storia e il suo mondo. E’ la ricerca scientifica, sviluppata soprattutto attraverso le scienze dell’uomo. La fede nella Verità divina non nega, ma incrementa la ricerca umana del sapere. Fede e scienza risultano dunque complementari, non in concorrenza, né in reciproca estraneità. Il cristianesimo prende le distanze sia dal fatalismo (che rinuncia pigramente alla ragione) come dal razionalismo (che idolatra presuntuosamente la ragione).