Insegnamenti

La ricerca dell’equilibrio

Ralph Waldo Emerson
Uno dei più celebri filosofi americani del secolo scorso scoprì che l’universo è retto da una legge inesorabile secondo la quale il guadagno è perdita e l’amaro è dolce.

Fin da ragazzo ho sempre desiderato scrivere sulla compensazione, perché mi sembrava che la gente ne sapesse più di quanto insegnavano i predicatori. Quando poi ascoltai un sermone sulla dottrina del Giudizio Universale ebbi ancora più voglia di realizzare una tale aspirazione. Chi parlava, affermava che la giustizia non è di questo mondo, che i cattivi trionfano, che i buoni soffrono, e concludeva, rifacendosi alla ragione e alle Scritture che sia gli uni sia gli altri avrebbero trovato una compensazione nell’altra vita.
L’errore di questo insegnamento, pensavo, stava nella paradossale affermazione che i cattivi trionfano e
Che non viene fatta SUBITO giustizia.

Intervista di Ronald Reagan

Le risposte di Ronald Reagan il Presidente degli Stati Uniti, nel novembre 1985

Domanda William Schulz. Che cosa, dell’America, la riempie maggiormente d’orgoglio?

Risposta Ronald Reagan. Il fatto che, con la rivoluzione americana, un popolo ha praticamente affermato, per la prima volta nella storia dell’uomo, che il potere dei governanti deriva dal popolo, e che questi non possono detenere alcun potere che non sia volontariamente concesso dal popolo. Un giorno, leggendo la costituzione dell’Unione Sovietica, ho scoperto con grande sorpresa che in parecchi punti si avvicina a quella americana quando parla di libertà di stampa, di riunione, di parola e di culto. Era lì, nero su bianco, anche se naturalmente destinato a rimanere lettera morta.

Poi mi resi conto che la costituzione sovietica intende dire: noi, governo, concediamo a voi, popolo, questi diritti. La nostra costituzione invece non lascia dubbi sul fatto che noi, popolo, concediamo al governo i suoi diritti e tutto ciò che non viene delegato al governo rimane proprietà del popolo. E’ una profonda differenza che aiuta a capire perché siamo rimasti liberi per tanto tempo.

Domenico Rea

LETTERA aperta alla Signora Lucia Rea

Suo Padre, Gentile Signora Lucia, fu un artista: ebbe un talento naturale, un qualche cosa che a scuola non si impara e non si insegna. E del resto Suo padre, anche se divorò intere biblioteche, a scuola non ci andò molto: non dico a quella di creative writing, ma a quella d’obligo, imposta dalle leggi dello Stato a ogni ragazzo. Rea diventò se stesso senza l’insegnamento di Maestri sussiegosi (e barbosi); vagò per il mondo, fece molti mestieri, si guardò in giro; finì per dimostrare la inutilità e forse la stupidità di ogni cattedra. Per questa ragione, mi sembra giusto proporlo ad esempio.
Così finiva la sua Lettera APERTA Giampaolo Rugarli alla figlia, Signora Lucia Rea

Diplomazia divina

La diplomazia divina

“La diplomazia divina ha questo di grande e di suo, forse solo suo: che è mossa dal bene dell’altro ed è priva quindi d’ogni ombra d’egoismo. Questa regola di vita dovrebbe informare ogni diplomazia e con Dio lo si può fare perché Egli non è solo padrone dei singoli, ma re delle nazioni e d’ogni società. Se ogni diplomatico nelle proprie funzioni sarà spinto nel suo agire dalla carità verso l’altro Stato come verso la propria patria, sarà illuminato a tal punto dall’aiuto di Dio da concorrere ad attuare rapporti tra gli Stati come debbono essere quelli fra gli uomini … Chiara Lubich – Meditazioni Nella stessa ottica, Chiara Lubich conclude che per l’occhio del fedele, con spine attorno, interpreta tutto come: “NON c’è SPINA senza ROSA” e non più “Non c’è rosa senza spina”. Dietro ogni male, Dio lavora per un bene più grande, nella scala continentale, planetario …

Évian, 6 luglio 1938 – qual è la verità? Moshe Carmilly Weinberger, dichiara che la Romania fu l’unica disposta ad aiutare gli ebrei in fuga

Évian, 6 luglio 1938 – qual è la verità? Moshe Carmilly Weinberger, dichiara che la Romania fu l’unica disposta ad aiutare gli ebrei in fuga.
200 di giorni di guerra risparmiate grazie alla Romania, l’hanno detto gli esperti. L’oro della Banca Polaca – fu custodito dalla Romania – sotto il naso dei tedeschi.

Emalloru, cinema, networking, arte&vita come binari dello stesso treno, Luca Caserta

Luca Caserta: regista, sceneggiatore pluripremiato per un film per le donne, contro la violenza sulle donne
Emalloru, cinema, networking, arte&vita come binari dello stesso treno – credo piaccia a voi quanto a me.
Avrei voluto essere regista e avvocato, il cinema per me è più questione sociale, mezzo, l’amo per agganciare – quella parte della popolazione svogliata, indifferente alla bellezza che ci circonda. L’avvocato l’ho dovuto esercitare comunque per diffendere me stessa, da una lunga scia di imbroglioni.