America Latina: Un sacerdote italiano geniale in Colombia e 12 martiri missionari italiani martiri cristiani in AFRICA

La verità è che ho imparato ad essere uomo, cristiano e sacerdote in quelle foreste, poiché lì ho compreso di non sapere nulla. Perché quando tutto si ha da imparare, quando la vita, la tua formazione, la tua cultura non servono ad affrontare un mondo in cui tutto è diverso, allora capisci che se vuoi comunicare non puoi partire da te stesso, devi partire dagli altri.” Dal capitolo – “La voce del silenzio”.

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Il posto, Il mio biglieto da visita, di Mons. Alessandro Pronzato

Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io (Gv 14, 2-3).

Il discorso dei posti è un discorso che intriga parecchio. Perfino in campo ecclesiale, certi posti si raggiungono se hai le conoscenze giuste, puoi contare su raccomandazioni di gente influente, appartieni a quel clan o a quella combriccola, hai in tasca quella tessera, frequenti quell’anticamera, quel salotto o quella sacrestia.

Fortuna che il posto “lassù” – quello che più conta – è già preparato. Senza bisogno di raccomandazioni, dispute, tessere di riconoscimento. Non è questione di intrighi, colpi di manto, manovre sotterranee.

Inutile sgomitare, competere, stare in ansia, brigare, assicurare servizi (calpestando, magari, la propria dignità).

Oriana Fallaci, UNA DONNA GRAFFIATA dalla storia, dalla vita

E poi ho scoperto che era la prima volta che questa università (Columbia University di Chicago), una delle più importanti d’America, dava la laurea honoris causa a un cittadino straniero – e già, e questa FU una cittadina FIORENTINA – ITALIA “E ho riletto la lettera  che veniva dal presidente dell’università e ho scoperto che …

Don Tonino Bello e Santo Giovanni Paolo II

Don Tonino Bello apostolo NON SOLO del secolo scorso

Don Tonino Bello apostolo NON SOLO del secolo scorso “E’ necessario stimolare una formazione politica seria, senza la quale i poveri si trasformeranno in massa manovrabile da parte di coloro che hanno in amano le leve del potere economico, politico e culturale”.

Slogans dell’anima

“La civiltà di un popolo non progredisce con la ricchezza economica, ma con l’evoluzione del bene da condividere e il rispetto dei diritti di tutti, iniziando dai più deboli. La pace non si fonda sui trattati CHE FIRMANO I VINCITORI, MA SULLA MORALITA’ DEI COSTUMI, CHE OBBLIGA VINTI E VINCITORI. La guerra è l’espressione immorale e violenta del potere selvaggio sui più deboli”. Massimiliano Kolbe

“IMPERI E NAZIONI CROLLANO NON per la discutibilità delle leggi, ma per la corruzione dei costumi che le precede. Credo nell’efficacia di un progetto politico con il quale si promuova la libertà NON DI FARE ciò che ci pare e piace, ma di adempiere i doveri scritti nella coscienza naturale di tutti”. Massimiliano Kolbe

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