La consacrazione della Russia, scopriamo insieme il perché la Madonna ha insistito …
Cara sorella, caro fratello, oggi, 25 marzo 2022, alle ore 17:00 Sua Santità papa Francesco, in unione con tutti i vescovi del mondo e con i fedeli, dopo oltre un secolo adempirà la richiesta della Madonna fatta a Fatima di consacrare la Russia e il mondo al Suo Cuore Immacolato.
Lettera al nostro fratello Giuda, onestamente e cristianamente parlando …
Ho sparso il mio Sangue nel Tempio, poiché ero già ferito da pietre e bastoni per santificare nel Tempio di Gerusalemme il Tempio futuro, il cui cemento si iniziava in quell’ora: la mia Chiesa è tutte le chiese, case di Dio, e i ministri di esse.
Ho imporporato di una sempre maggior aspersione di sangue i soldati flagellatori per infondere alle milizie quel senso di umanità nella dolorosa evenienza delle guerre, malattie maledette che sempre risorgono perché non sapete estirpare da voi il veleno dell’odio e inocularvi l’amore. Il soldato deve combattere, tale è la sua legge di dovere, e del suo combattere e uccidere non sarà punito poiché l’ubbidienza lo giustifica. Ma punito sarà di Me quando nel suo combattere usa ferocia e si permette abusi che non sono necessari e che anzi sono sempre da Me maledetti perché inutili e perché contrari alla giustizia, che deve essere sempre giustizia anche quando una umana vittoria inebria o un odio di razza suscita sentimenti contrari alla giustizia.
Il mio Sangue ha bagnato le vie della Città, stampando orme che, se più non si vedono, sono rimaste e rimarranno eternamente presenti nelle menti degli abitatori dei Cieli altissimi. Ho voluto santificare le vie dove tanto popolo passa e tanto male si commette.
E se tu pensi che il mio Sangue profuso ogni dove non ha santificato tutti i ministri della Chiesa, non ha santificato le regge, non le autorità, non le milizie, non il popolo, non la scienza, non le città, non le vie e neppure le campagne. Io ti rispondo che Io l’ho sparso ugualmente pur sapendo che per molti si sarebbe ritorto a condanna invece che esser salvezza secondo lo scopo per cui lo spargevo, e l’ho sparso per quei pochi della Chiesa, della Scienza, del Potere degli Eserciti, del Popolo, delle Città, delle Campagne, che hanno saputo raccoglierlo e comprendere la voce d’amore e quella voce seguirla nei suoi comandi. Benedetti loro, in eterno!
LA SANTA SINDONE a TORINO
La Santa Sindone di Torino, la storia, le prove, la scienza e l’amore – un lavoro di squadra, testi a cura di Giancarlo Barbiglia – Michele Salcito – Sergio Minusso
Parrocchia San Giovanni Battista – Cattedrale Metropolitana di Torino – ostensione 2010
La qualità vince sempre, articoli “ripescati”perché senza termine di scadenza
IL TIMONE: Ipotesi sull’Anticristo; Esoterismo d’élite; La guerra sui (nostri) big data; Sono fuori e desntro di noi; Loro sanno cosa farai domani
Il Libraio – la rivista
Atto di rinuncia ai punti Chakra – per spezzare il cordone ombelicale e separarsi dal male proveniente dall’albero genealogicoa – missionari passionisti
ALZHEIMER – Associazione Alzheimer Svizzera
Ucraina,la guerra dimenticata di Roberto Barbera
NOSTRA SIGNORA DI Mariazell di Rino Cammilleri
1 milione di visitatori l’anno per il santuario più importante d’Austria.
E un prodigio: la cacciata dei sovietici grazie a una crociata del Rosario
Nel 2007 il papa tedesco Benedetto XVI Ratzinger, in visita apostolica, ha donato al santuario il tradizionale e prestigioso riconoscimento pontificio della Rosa d’oro. Dopo la seconda guerra mondiale proprio qui venne un francescano, padre Petrus, a implorare la Madonna per la sua patria. L’Austria era stata infatti divisa in quattro zone d’occupazione e i sovietici tenevano quella principale con la capitale Vienna. Molotov, quello che aveva firmato il patto con Hitler che aveva dato il via alla guerra, era ancora ministro degli esteri e aveva detto chiaro e tondo che l’Urss non avrebbe fatto mai alcun passo indietro, né da lì né da nessun altro posto. Ci si aspettava da un momento all’altro un colpo di stato comunista, come a Praga e a Budapest. L’Occidente sembrava rassegnato a perdere anche l’Austria. Ebbene, a MARIAZELL padre Petrus sentì distintamente una voce interiore che rispondeva alla sua implorazione: “Pregate il rosario tutti, tutti i giorni, e sarete salvi”. Il religioso prese sul serio l’esortazione, si attivò immediatamente e in breve riuscì a organizzare una Crociata nazionale del Rosario. Il movimento crebbe a vista d’occhio e arrivò a coinvolgere milioni di austriaci.
Il miracolo del Rosario
Di giorno e anche di notte processioni si susseguivano, in città, in campagna, scandite dalla recita del rosario. Tutti i ceti erano rappresentati, perfino il presidente Leopoldo Figl. Tutti con la corona in mano, sotto lo sguardo indispettito dell’Armata Rossa. Gli anni passarono, ma la Crociata non si stancò. Ebbene, dieci anni dopo l’inizio dell’occupazione, nel 1955, il cancelliere austriaco venne convocato a Mosca. Qui, al cospetto del Soviet Supremo, gli fu comunicato che l’Urss si sarebbe ritirata dall’Austria in cambio della promessa di neutralità, cioè di equidistanza tra i due blocchi ideologici. Non era mai successo e la cosa stupì tutti gli osservatori. Mai l’Urss aveva accettato di ritirarsi da un Paese che aveva occupato. Soprattutto spontaneamente. Quel giorno era un 13 maggio, giorno di Fatima. Il ritiro sovietico avvenne in ottobre, mese del ROSARIO. ( Marzo 2018, IL TIMONE
Questioni di politica di Ritanna Armeni
Articoli su: cinema, Aldo Moro, Rosario Livatino, usurai oggi, l’arte del dialogo – molto ben scritte
Nella lente del cristiano, indagando si scopre: i “dadi” di Dio, taroccati dall’uomo
Si finge di ignorare che la bocca sta in collegamento stretto con una realtà più profonda. Tutto, infatti, parte dal cuore. La bocca non fa altro che attingere materiale da quella fonte, da quelle profondità. Ed esprime, evidenzia, porta alla luce, una realtà che sta occultata dentro. D’altra parte, fin dai tempi più remoti, si è affermata e dimostrata la concatenazione: peccati di pensieri, parole ed opere (peccatun cordis –oris – operis).
BACAU, ACASA LA CRESTINI, ROMANIA SPIRITUALE
Fericit poporul al carui Dumnezeu e Domnul, ROMANIA in fata Domnului are cu ce sta inainte, eu am crezut imediat ce am citit Martha Bibescu in Jurnal Politic: “Va veni o vreme cand acest popor, care n-a fost cunoscut pana acum, va fi luat in seama. Din aceasta tara, trecuta sub tacere, vor rasuna cantece si muzica. Neamul acesta va renaste si lumea se va mira ca de o minune sa afle, in sfarsit, tot ceea ce el poseda din constiinta universala”.
Alla ricerca della “stella” nei libri
Raimon Panikkar: “L’Occidente muore, vittima di un totalitarismo tecnologico e di una specializzazione esasperata, espressione di una cosmologia difettosa che finisce per soffocare l’uomo, che ha ormai dimenticato la TERZA DIMENSIONE, quella del divino”, quasi sussurra il vecchio, come se avesse intuito la ragione profonda che aveva spinto il ragazzo lassù.
E’ giunto il momento di iniziare a raccogliere i frammenti sia della cultura moderna, che eccelle nell’analisi, sia delle diverse civiltà del mondo. Non possiamo consentire che alcuna religione, cultura o frammento di realtà sia dimenticato o negletto, se vogliamo recuperare quella totale ricostruzione della realtà che diventa oggi il primo imperativo del nostro tempo, soggiunge guardando con un leggero sorriso il giovane ospite … (pag. 13) Profeta del dopodomani